Yves Saint Laurent
L' eleganza non è dimenticarsi di quello che si ha addosso? Yves Saint Laurent Autfit: giacca Don Dup, jeans Paige, collana Erreerrebejoux Outfit: camicia Imperial, borsa Handfactory, occhiali Dolce & Gabbana Outfit: giacca Conbipel
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Outfit: collane Erreerrebijoux, borsa Handfactory "Il bello è fatto di un elemento eterno, invariabile, la cui quantità è oltremodo difficile da determinare, e di un elemento relativo, occasionale, che sarà, se si preferisce, volta a volta o contemporaneamente, l'epoca, la moda, la morale, la passione. Senza questo secondo elemento, che è come l'involucro difettoso, prurigginoso, stimolante del dolce divino, il primo elemento sarebbe indigeribile, non degustabile, inadatto e improprio alla natura umana. Sfido chiunque a scovarmi un esemplare qualsiasi di bellezza dove non siano contenuti i due elementi".
Nel "Il pittore della vita moderna" di Baudelaire la moda si presenta come emblema della modernità, congiunzionne dell'eterno e dell'effimero. Assume un valore simbolico, rappresentazione dell'eterno: la donna truccata perde infatti ogni "piatta" naturalezza e svela il suo volto quasi totemico, per farsi adorare come idolo. La donna intesa come divinità, un invito alla felicità, un armonia generale, non solo nel gesto e nel movimento, ma anche negli ampi e cangianti veli di stoffe in cui si avvolge, che sono come attrbuti e il fondamento della sua divinità. La moda , in altre parole, è "uno dei segni della nobiltà primitiva dell'anima umana", "un sintomo del gusto dell'ideale", un modo con cui la donna si eleva ad una dimensione magica e soprannaturale, si pone come idolo e statua di fronte a uno sguardo adorante. |
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