
LOV intervista Cristiana Bandini
Pezzi unici, originali e femminili dalle forme semplici ed eleganti. Quali sono i punti di forza degli abiti di Cristiana Bandini?
L'eccezionalità dell'uomo risiede nella sua unicità e al contempo nella sua diversità. Questo concetto è il punto di partenza di ogni mia creazione. Il mio obiettivo è sempre stato quello di fornire un'alternativa nel modo di vestire che consentisse, a chi lo volesse, di esprimere la propria particolarità, rivolgendomi pertanto a quella clientela più esigente che non si accontenta solo di un'estetica a buon mercato, ma che cerca con un abito di esprimere se stessa, i suoi sentimenti, la sua cultura. In un'epoca come questa dove convenzionalità e impersonalità fanno da padrone, cerco di dare una possibilità per potersi distinguere, di essere originali, senza però trascurare l'importanza della vestibilità, quindi il taglio e la scelta del tessuto.
Sono cresciuta con la moda degli anni '90 considerata un "melting pot di tendenze" in cui si è smesso di proporre un unico modello dominante, rendendo al contrario protagoniste le diverse tendenze, fondendole, rivisitandole. Il mio stile mescola tendenze, fonde look sportivi con quelli più classici, utilizza toni freschi, giovanili e anche un po' trasgressivi.
Giovane designer dal gusto raffinato. Da dove nascono le idee delle tue creazioni e a quali target sono rivolte?
Sono una persona che ama viaggiare e in ogni nio viaggio, recepisco tutti gli input che possono arrivare da un posto nuovo; la natura, l'architettura di una città, le abitudini di un popolo costituiscono fonte di ispirazione. Per realizzare questo investo gran parte del mio tempo libero nei viaggi attraversando paesi e culture completamente diversi dal nostro.
Sono una grande osservatrice delle tendenze, del modo di vestire della gente, di cosa viene proposto nelle diverse realtà, per capire cosa c'è al di fuori del mio mondo.
Oggi è difficile definire un target perchè l'allungamento della vita e la maniacale attenzione alla forma estetica ha portato ad un'estensione del mio target che potrei definire dai 25 ai 55 anni.
Quali sono i tessuti utilizzati che garantiscono una migliore vestibilità?
Il tessuto è la tua seconda pelle quindi è la scelta che per me richiede grande fatica e selezione: in generale, dipende dal modello, per quelli più articolati, con tagli in sbieco e arricciature utilizzo molto spesso le magline di jersey, che garantiscono comodità e praticità; amo molto sperimentare con i tessuti, scegliendo quelli non convenzionali, amo assemblare varie consistenze dei tessuti per dare movimento al capo.
Una piccola anticipazione sulla nuova collezione?
Da circa due anni ho definito essenzialmente due linee: una denominata "Decostruzioni Armoniche" che propone i capi abbigliamento basic, i "must have" rivisti e "decostruiti" nella loro natura originale mediante tagli, asimmetrie, cuciture a vista, accostamenti di più tessuti in contrasto di colore con diverse lunghezze ed una più ampia "cristianabandini Basic" in cui confluiscono sia le varie mini collezioni a tema che ho proposto negli anni sia quelli che io chiamo veri e propri " Lampi Creativi".
Da circa due anni realizzo anche abiti su commissione per matrimoni ed altri eventi importanti; in questa parte del mio lavoro cerco di modellare il mio gusto e la mia creatività sui desideri e sulle caratteristiche fisiche e caratteriali della cliente.
Pezzi unici, originali e femminili dalle forme semplici ed eleganti. Quali sono i punti di forza degli abiti di Cristiana Bandini?
L'eccezionalità dell'uomo risiede nella sua unicità e al contempo nella sua diversità. Questo concetto è il punto di partenza di ogni mia creazione. Il mio obiettivo è sempre stato quello di fornire un'alternativa nel modo di vestire che consentisse, a chi lo volesse, di esprimere la propria particolarità, rivolgendomi pertanto a quella clientela più esigente che non si accontenta solo di un'estetica a buon mercato, ma che cerca con un abito di esprimere se stessa, i suoi sentimenti, la sua cultura. In un'epoca come questa dove convenzionalità e impersonalità fanno da padrone, cerco di dare una possibilità per potersi distinguere, di essere originali, senza però trascurare l'importanza della vestibilità, quindi il taglio e la scelta del tessuto.
Sono cresciuta con la moda degli anni '90 considerata un "melting pot di tendenze" in cui si è smesso di proporre un unico modello dominante, rendendo al contrario protagoniste le diverse tendenze, fondendole, rivisitandole. Il mio stile mescola tendenze, fonde look sportivi con quelli più classici, utilizza toni freschi, giovanili e anche un po' trasgressivi.
Giovane designer dal gusto raffinato. Da dove nascono le idee delle tue creazioni e a quali target sono rivolte?
Sono una persona che ama viaggiare e in ogni nio viaggio, recepisco tutti gli input che possono arrivare da un posto nuovo; la natura, l'architettura di una città, le abitudini di un popolo costituiscono fonte di ispirazione. Per realizzare questo investo gran parte del mio tempo libero nei viaggi attraversando paesi e culture completamente diversi dal nostro.
Sono una grande osservatrice delle tendenze, del modo di vestire della gente, di cosa viene proposto nelle diverse realtà, per capire cosa c'è al di fuori del mio mondo.
Oggi è difficile definire un target perchè l'allungamento della vita e la maniacale attenzione alla forma estetica ha portato ad un'estensione del mio target che potrei definire dai 25 ai 55 anni.
Quali sono i tessuti utilizzati che garantiscono una migliore vestibilità?
Il tessuto è la tua seconda pelle quindi è la scelta che per me richiede grande fatica e selezione: in generale, dipende dal modello, per quelli più articolati, con tagli in sbieco e arricciature utilizzo molto spesso le magline di jersey, che garantiscono comodità e praticità; amo molto sperimentare con i tessuti, scegliendo quelli non convenzionali, amo assemblare varie consistenze dei tessuti per dare movimento al capo.
Una piccola anticipazione sulla nuova collezione?
Da circa due anni ho definito essenzialmente due linee: una denominata "Decostruzioni Armoniche" che propone i capi abbigliamento basic, i "must have" rivisti e "decostruiti" nella loro natura originale mediante tagli, asimmetrie, cuciture a vista, accostamenti di più tessuti in contrasto di colore con diverse lunghezze ed una più ampia "cristianabandini Basic" in cui confluiscono sia le varie mini collezioni a tema che ho proposto negli anni sia quelli che io chiamo veri e propri " Lampi Creativi".
Da circa due anni realizzo anche abiti su commissione per matrimoni ed altri eventi importanti; in questa parte del mio lavoro cerco di modellare il mio gusto e la mia creatività sui desideri e sulle caratteristiche fisiche e caratteriali della cliente.